Lettera sicurezza bordo treno

  • Stampa

Lettera su aggressioni PdB (Scarica QUI e diffondi)

Come è ormai noto, negli ultimi anni le aggressioni ai danni del personale viaggiante sono in continuo aumento.

La costante diminuzione dei livelli di sicurezza a bordo treno è diretta conseguenza della riduzione degli agenti di scorta in servizio.

La solitudine del capotreno ha portato, sul lungo periodo, ad una disarmante perdita di autorità e credibilità, vista la consapevolezza dei malintenzionati dell'impossibilità, da parte di un unico agente, di gestire legalità e sicurezza di esercizio.

Si ricorda che, in Italia, ogni attività di controllo espletata da pubblici ufficiali a qualsiasi titolo, non viene mai effettuata da soli e senza testimoni, questo certamente per una maggiore sicurezza fisica ma anche per evitare complicazioni legali che potrebbero scaturire, vista la delicatezza del lavoro in determinate circostanze che potrebbero configurarsi.

A questo si aggiunge la possibilità, per il Trasporto Regionale, di affidare ad un solo Capotreno la gestione di convogli composti da ben 8 vetture.

Il continuo impresenziamento di stazioni diventate ormai terra di nessuno e la rarefazione dei presidi polfer, amplificano il senso di solitudine e di abbandono.

Le soluzioni fino ad ora proposte per mitigare la situazione, si limitano all'installazione di telecamere di videosorveglianza che, sebbene fungano da deterrente, non risolvono il problema della sicurezza ma solo quello dell'eventuale riconoscimento degli autori dei reati.

A nostro giudizio, le proposte percorribili per iniziare ad arginare in modo serio il problema sono:

  • La definizione di una squadra minima del personale di accompagnamento che tenga conto sia del materiale utilizzato, sia dell'orografia delle linee da percorrere.
  • Funzioni di controlleria svolte dal CT esclusivamente se supportato da altro personale, FS o di altra amministrazione/azienda (Polfer, guardie giurate, ecc.).
  • Nelle ore notturne, tra le 20 e le 6 il capotreno, a prescindere dall'espletamento delle funzioni di controlleria non dovrebbe mai essere da solo.
  • Effettuare maggiori controlli nelle stazioni con grande affluenza di viaggiatori, organizzando appositi filtri a terra, per impedire l'accesso ai treni alle persone sprovviste di titolo di viaggio ed ai malintenzionati in genere.

Oltre all'incolumità del personale a bordo treno, è messa in gioco la sicurezza degli stessi viaggiatori, inoltre è posta a repentaglio l'effettuazione di un servizio regolare e decoroso, nonché l'immagine e l'autorevolezza della stessa Azienda.

FacebookFacebookGoogleGoogleLinkedinLinkedinMySpaceMySpaceTumblrTumblrTwitterTwitter